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In previsione di una eventuale futura incapacità di poter esprimere le proprie volontà, la persona interessata chiamata "disponente" può esprimere le Disposizione anticipate di trattamento - Dat.
Tali disposizioni possono essere redatte:
- In forma di atto pubblica, vale a dire davanti ad un notaio
- In forma di scrittura privata autenticata. L’autenticazione è fatta dal notaio
- In forma di scrittura privata consegnata personalemente dal disponente presso l'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza del disponente medesimo. Si prevede, quindi, che la disposizione non sia autenticata, ma sia consegnata personalmente (o da persona appositamente delegata in forma scritta) all’Ufficio dello Stato Civile
- In forma di scrittura privata non autenticata, ma consegnata personalemente presso le strutture sanitarie
Il cittadino che voglia depositare la propria DAT deve:
- redigere la DAT debitamente sottoscritta dal Disponente e dai Fiduciari per accettazione, se nominati dal Disponente;
- presentarsi all'Ufficio di Stato Civile, con documento di identità in corso di validità (la disposizione può essere presentata anche da altra persone con delega scritta dal Disponente, previa verifica della capacità di intendere e volere del disponente da parte dell'Ufficiale di Stato Civile);
- consegnare all'Ufficio di Stato Civile l'originale della DAT. Alla disposizione dovrà essere allegata una copia fotostatica di un documento di identità valido del Disponente e, se nominati dal Disponente, del Fiduciario o Fiduciari. Non è possibile presentare la Disposizione in busta chiusa.
- L’impiegato ricevente provvede a registrare la documentazione ricevuta e a depositare la DAT in un luogo sicuro e a trasmetterla alla Banca dati nazionale delle DAT presso il Ministero della Salute. Al Disponente e agli eventuali Fiduciari vengono rilasciate ricevute (avvio di procedimento) dell’avvenuto deposito della Dat.
Si precisa che l'addetto ricevente:
- non è responsabile di quanto dichiarato nella DAT e dei documenti eventualmente ad essa allegati;
- non è tenuto a dare informazioni circa la redazione delle DAT stesse.
Il Comune non dispone di moduli per la dichiarazione, che possono evventualmente reperiti in internet.
Le disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite "testamento biologico" o "biotestamento", sono regolamentate dall’art. 4 della L. n. 219/2017, entrata in vigore il 31/01/2018